• Stacks Image 2110

    Caption Text

    Link

SCHEDA RELATIVA al “REGIME DEI MINIMI”
per gli iscritti nell’Albo degli Agrotecnici e degli Agrotecnici laureati
(aggiornamento del 27 agosto 2014)

Stacks Image 7434
Possono usufruire del “regime dei minimi”, fra gli altri, i liberi professionisti che presentano le seguenti condizioni:
  • non avere mai svolto prima d’ora l’attività di “agrotecnico professionista” (che si può ritenere sempre presente nei casi di apertura di una nuova P. IVA);
  • non acquistare più di 15.000,00 euro di beni strumentali (computer, armadi, scrivanie, ecc.) in totale;
  • non essere socio in nessuna “società di persone”, di nessun tipo;
  • non fatturare più di 30.000,00 euro all’anno di lavoro professionale.
Stacks Image 7557
Chi ha più di 35 anni di età può beneficiare del “regime dei minimi”, rispettando gli anzidetti requisiti, per i primi 5 anni di attività; chi ha meno di 35 anni anche per un tempo più lungo, comunque sino al compimento del trentacinquesimo anno di età.
Stacks Image 7626
Il “regime dei minimi” è fiscalmente molto favorevole; chi vi aderisce paga solo una imposta sostitutiva del 5% sul reddito netto (entrate - costi); inoltre le fatture saranno emesse senza IVA e senza ritenuta di acconto. Va invece indicato in fattura il contributo integrativo (che per gli iscritti nell’Albo degli Agrotecnici e degli Agrotecnici laureati è pari al 2%) a favore della Cassa di previdenza.
Stacks Image 7703
Riguardo a questa ultima, si precisa che vi è l’obbligo di iscrizione alla Cassa di previdenza “AGROTECNICI/ENPAIA” entro i 30 giorni successivi all’apertura dalla P.IVA (il modulo per l’iscrizione è scaricabile al sito www.enpaia.it); la Cassa di previdenza degli Agrotecnici e degli Agrotecnici laureati si caratterizza per un contributo obbligatorio molto basso (pari a solo il 10% del reddito netto, con un minimo di 300,00 euro) calcolato esclusivamente sul reddito prodotto dall’attività professionale e per riconoscere una rivalutazione dei contributi previdenziali molto più alta (da +50% al doppio) rispetto alle Casse previdenziali di settore, con l’effetto di generare pensioni significativamente più alte (per ulteriori informazioni a questo riguardo si rimanda al Comunicato Stampa del 21 luglio 2014).
Gli iscritti che lo desiderano possono, volontariamente, pagare una aliquota più alta del 10% (a loro scelta, fino al 26%).
Stacks Image 7828
L’apertura di P.IVA è un atto obbligatorio per chiunque intenda svolgere una professione autonoma, ed è semplice e gratuita (la si può fare presso l’Agenzia delle Entrate ovvero rivolgendosi ad un intermediario abilitato, come un Commercialista, un’Associazione di categoria, ecc.).
Gli iscritti nell’Albo degli Agrotecnici e degli Agrotecnici laureati devono indicare, all’atto dell’apertura della P.IVA, il “Codice ATECO” identificativo della categoria, che è: 74.90.12.
U

Collegio Interprovinciale degli Agrotecnici e degli Agrotecnici laureati di Roma, Rieti e Viterbo
Sede legale: loc. Colle della Felce, snc – 02032 FARA SABINA (RI) c/o Istituto Istr.ne Corese
Sede operativa: Via Amatrice, 38 – 00199 ROMA
Recapito postale: casella postale 7 – 02032 Passo Corese – Fara in Sabina (RI)
C.F. 97059570586 – fax: 0681151840 email: roma@agrotecnici.itpec: roma@pecagrotecnici.it

Privacy Policy

Cookie Policy